Quanto costa un collaboratore domestico

Ma quanto costa mettere in regola un collaboratore domestico convivente?

Il costo di un collaboratore domestico è stabilito dal CCNL lavoratori domestici.

Il contratto prende in considerazione 8 livelli (DS-D-CS-C-BS-C-AS-A) indennità ( di funzione, con possesso di certificazione qualità, assistenza  più assistiti o per bambini sotto i 6 anni di età), eventuali scatti di anzianità.  Il costo di un lavoratore domestico quindi dipende dal livello, dalle indennità, dalle ore lavorate e se in regime di convivenza o non convivenza.

Se trattasi di lavoro prevalentemente notturno, ci sono differenze se trattasi di assistenza o solo presenza notturna.

Il costo del lavoratore è dato da:

  1. Paga Base + indennità+ ferie + tredicesima + TFR
  2. Contributi INPS
  3. Spese amministrative per la gestione del contratto ( stipula contratto, buste paga, calcolo contributi ecc)

Le spese amministrative possono variare da 20-30 euro al mese fino a 200 euro al mese. Le spese più basse sono possibili se la famiglia gestisce autonomamente e/o con il supporto di un CAF  il collaboratore. Se la gestione viene affidata ad un consulente del lavoro o ad una agenzia il costo varia sulla base del servizio offerto. 

La gestione amministrativa del contratto con il collaboratore domestico da parte di Assistenza Con noi comprende:

  • Pratica di Assunzione
  • Elaborazione busta paga
  • Sostitutivo CUD
  • Bollettino trimestrale INPS
  • Consulenza professionale per dimissioni, licenziamento, modifica di contratto


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