Assistenza domiciliare e COVID
La pulizia e l’utilizzo delle corrette misure di igiene degli ambienti sia in ambito ospedaliero sia domiciliare rappresentano un punto determinante nella prevenzione della diffusione di SARS-CoV-2.
Modalità contagio
Per meglio comprendere le misure di prevenzione del COVD è necessario conoscere le modalità di contagio.
La trasmissione di SARS-CoV-2 avviene in modo diretto attraverso grandi particelle respiratorie (droplet > 5 µm) e per contatto e in modo indiretto attraverso la contaminazione ambientale, cioè la contaminazione di superfici, abiti, ecc.
Sopravvivenza del virus nell’ambiente
In un ambiente occupato da pazienti affetti da COVID risulta contaminato dal virus. Il virus è stato riscontrato anche su oggetti personali come telefoni cellulari, telecomandi e attrezzature mediche a contatto con il paziente. Il virus espirato da individui infetti può essere disperso nell’aria ambiente anche in assenza di procedure che generano aerosol. I droplet
( piccole goccioline di saliva) generati dai colpi di tosse , starnuti i dal semplice parlare si deposita sul pavimento e superfici anche a distanza dal letto del paziente. In generale, il virus può rimanere vitale e mantenere la capacità infettante su superfici inanimate a temperatura ambiente per un periodo variabile da 2 ore a 9 giorni. La sopravvivenza del virus varia notevolmente da superficie a superficie.
Precauzioni generali per prevenire il contagio
È quindi necessario adottare precauzioni per limitare sia il contagio diretto, sia la trasmissione ambientale del virus, per esempio:
- limitare l’esposizione;
- igienizzare correttamente delle mani;
- utilizzare correttamente i dispositivi medici e i DPI;
- mantenere, quando possibile il distanziamento sociale
- sanificare le superfici e gli ambienti
Disinfezione e sanificazione ambienti
La sanificazione è l’insieme dei procedimenti e operazioni atti ad igienizzare determinati ambienti e mezzi mediante l’attività di pulizia e di disinfezione.
La pulizia, procedimento atto a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti chiusi, essa consente di rendere le superfici visibilmente pulite.
Con disinfezione s’intende il complesso di procedimenti e operazioni atti a sanificare determinati ambienti mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni. A
I virus del COVID possono essere inattivati efficacemente tramite procedure di disinfezione delle superfici per mezzo di:
- alcol etilico al 62-71%;
- perossido di idrogeno allo 0,5%;
- ipoclorito di sodio allo 0,1% cloro attivo per almeno 1 minuto
Isolamento domiciliare di un paziente affetto da Covid
Vanno rispettate alcune regole:
Porre il l’assistito affetto da Covid in camera singola (dovrà dormire da solo) ben ventilata se possibile con bagno dedicato.
L’assistitito deve mantenere la mascherina, munirsi di gel igienizzante e lavarsi spesso le mani.
Utilizzare materiale monouso o dedicato per le normali attività giornaliere e assistenziali.
Posizionare un contenitore per i rifiuti con apertura a pedale e doppio sacchetto, per gettare guanti e fazzoletti e rifiuti vari (non fare differenziata).
Chi si trova in isolamento domiciliare non può ricevere visite e in casa, se possibile, deve stare lontano dagli altri familiari.
Identificare nei familiari la persona che dovrà assistere prevalentemente il malato, egli deve essere in buona salute e non avere malattie che aumentano il rischio in caso di contagio, dovrà indossare DPI ( mascherina , protezione oculare, camice e guanti) e mantenere, se possibile, una distanza di almeno 1 metro dall’assistito.
Dopo ogni contatto cambiare i guanti lavare le mani e igienizzare le mani con soluzione idroalcolica.
Le mani vanno asciugate utilizzando asciugamani di carta usa e getta. Se ciò non è possibile, utilizzare asciugamani riservati e sostituirli quando sono bagnati.
L’igiene delle mani deve essere eseguita ogni volta dopo aver rimosso guanti o maschera
Pulizia e sanificazione in ambito domiciliare
Prima di procedere alla pulizia di una stanza domestica in cui è stato isolato un paziente COVID-19, arieggiare bene la stanza in maniera naturale con aria fresca per almeno 1 ora, successivamente pulire con un detergente neutro.
La persona che pulisce deve indossare un camice, guanti e una maschera ffp2/3 e protezione oculare.
Procedere quindi alla disinfezione delle superfici ( tutti i giorni) utilizzando un disinfettante efficace contro i virus.
Per le pulizie quotidiane delle abitazioni, utilizzare una particolare attenzione alle superfici toccate più frequentemente (es. porte, maniglie delle porte, finestre, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, telefoni cellulari, tastiera, telecomandi e stampanti).
Utilizzare panni in microfibra monouso inumiditi con un prodotto detergente-disinfettante o in alternativa con alcol etilico al 70%, oppure con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,1 % .
Per i servizi igienici utilizzare la candeggina presente sul mercato che è generalmente al 5% o al 10% di contenuto di cloro). Il bagno va pulito dopo ogni utilizzo.
Alcuni materiali sono incompatibili con i detergenti contenenti cloro.
Cambio della biancheria del letto
E’ importante rispettare alcune norme durante il rifacimento del letto, per evitare di contaminare ulteriormente l’ambiente:
- Non agitare le lenzuola e la biancheria durante il cambio.
- Non appoggiare le lenzuola e la biancheria al corpo.
- Trasportare le lenzuola e biancheria da lavare direttamente in lavatrice
- Lavare tutti i tessuti (es. biancheria da letto, tende, ecc.) con un ciclo ad acqua calda a 60°C per almeno 30 minuti con un comune detersivo per il bucato.
- Se non è possibile utilizzare un ciclo ad acqua calda aggiungere prodotti chimici specifici per il lavaggio (es. candeggina o prodotti per il bucato contenenti ipoclorito di sodio o prodotti di decontaminazione sviluppati appositamente per l’uso su tessuti).
I materiali di scarto prodotti durante la pulizia devono essere collocati in un sacchetto separato e ben chiuso, che può essere smaltito come rifiuti indifferenziati.
Procedure di sanificazione mediante vaporizzazione/aereosolizzazione
In questi ultimi anni, a seguito della pandemia da covid, si sono imposti in ambito privato e pubblico procedure du vaporizzazione/ aereosolizzzione degli ambienti con prodotti quali ozono, cloro attivo e perossido d’idrogeno.
Tra i vari sistemi, nelle strutture sanitarie pubbliche o private, si è affermato sempre più la vaporizzazione mediante perossido d’idrogeno. Il perossido di idrogeno, approvato anche dalle linee guida ministeriali e dall’ OMS, ha il vantaggio di essere innocuo per l’uomo e per gli animali, non rovina i materiali e non lascia residui.
Il perossido idrogeno viene micronizzato attraverso in nebulizzatore, il trattamento dura poco più di mezz’ora ( dipende dalla grandezza del locale) e garantisce l’abbattimento del 99.9% di batteri, virus, funghi, spore e biofilm. l’efficacia dura mediamente per 2-3 settimane.
In alcuni ambienti lavorativi come il settore ospedaliero, ristorativo, pubblica amministrazione, trasporti, industria e scuole, i trattamenti di disinfezione e sanificazione sono importantissimi.
La sanificazione periodica o a seguito di riscontro di positività riducono la possibilità che collaboratori, clienti, ospiti, pazienti o studenti subiscano rischi dannosi per la salute causati da numerosi agenti patogeni non monitorati e presenti sulle superfici di maggiore contatto.
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